L’imprenditore Attilio Cassoni è il primo dei quattro figli di Giuseppe Cassoni, che con la moglie gestiva una drogheria nel comune di Codogno. Nel 1906 il giovane Attilio avvia un commercio in proprio di prodotti petroliferi e lubrificanti.
Nel 1933 la sua ditta divenne rappresentante per Milano e provincia degli olii fluidi e densi per forni e caldaie ed aprì un nuovo deposito in un’area di circa 20.000mq nella Barona dove realizzò 48 serbatoi, in buona parte interrati. È in quest’area che sorgerà nei primi anni del 2000 il complesso di social housing del Villaggio Barona.
La Fondazione Attilio e Teresa Cassoni trae le sue origini dal testamento di Attilio, che morì a Milano il 3 novembre 1950. Nel testamento il signor Attilio dispone che con il rimanente delle sue proprietà (fatto salvo i beni lasciati ai parenti stretti) fosse costituito un ente benefico, la Fondazione Attilio Cassoni, per continuare le oblazioni da lui fatte in vita ed “aumentare in proporzione il reddito a opere di bene e a privati bisognosi”.
La Fondazione è stata eretta in ente morale pubblico con il DPR 28 gennaio 1953 n.598, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 25 agosto 1953, numero 193.
Nel 1984 il Presidente della Regione Lombardia decreta che venga aggiunto anche il nome della vedova del Fondatore, la signora Teresa, deceduta nel febbraio del 1982, avendo lei rinunciato al diritto di usufrutto legale a lei spettante sui beni patrimoniali ereditati.
Negli anni parte del patrimonio è stato alienato in quanto obsoleto o perché non rappresentava più una funzione socialmente utile, come la rete di distributori di benzina e i fondi agricoli. La messa in vendita della rete di distributori e di fondi agricoli ha permesso di costruire nuove residenze, come due stabili residenziali nella Barona che diedero alloggio a 150 famiglie nel 1965-1975; di acquisire 15 appartamenti di nuova costruzione nel comune di Peschiera Borromeo nel 1982; di costruire uno stabile in Baranzate di Bollate destinato alle famiglie dei malati dell’ospedale Sacco, nonché agli infermieri dello stesso.
Nel 1993 furono alienati anche tutti gli appartamenti siti in Milano, nelle vie Lecco e Compagnoni permettendo la realizzazione del PENSIONATO Belloni, un pensionato per 150 studenti ceduto alla Fondazione San Carlo.
Nel 1999 la Fondazione inizia il progetto Villaggio Barona.