Casa Barona - Progetto N
Indirizzo
Servizio di seconda accoglienza per adulti in condizione di fragilità
Descrizione Servizio :
Il Servizio è promosso da circa 15 anni dal Comune di Milano. Attualmente, attraverso una aggiudicazione da bando, un gruppo di Enti del terzo settore milanese (raggruppati in ATI), mette a disposizione alloggi in condivisione e/o ad uso esclusivo per la realizzazione di progetti di seconda accoglienza.
Destinatari
Cittadini residenti nel Comune di Milano, provenienti da percorsi di trattamento della tossicodipendenza e /o affetti da malattie sessualmente trasmissibili (ad es. Hiv), in carico ai servizi sociali dei Municipi territoriali attraverso segnalazioni provenienti da servizi specialistici (quali ad es. Ser.T, Noa, SMI, U.O.M.T.S. , Servizi Residenziali o Semiresidenziali accreditati sulle Dipendenze, Reparti malattie infettive dei presidi ospedalieri cittadini). Le persone che verranno segnalate ai Municipi devono essere autonome per quanto riguarda la cura di sé e la gestione degli spazi; dovranno aderire alle terapie farmacologiche laddove prescritte, dovranno aver raggiunto una significativa lontananza dall’abuso di sostanze ed essere disponibili e propositivi nei confronti della realizzazione di un progetto educativo condiviso, volto all’autonomia della persona.
Metodologia e finalità
L’accoglienza in alloggio prevede l’accompagnamento dei soggetti nella costruzione di un possibile percorso di autonomia sociale, lavorativa e abitativa. Ogni persona accolta avrà un operatore di riferimento con il quale svolgerà colloqui regolari ed azioni concordate al fine di valutare i bisogni, monitorare le aree di lavoro, intraprendere le strategie più idonee al supporto per il raggiungimento degli obiettivi legati all’autonomia. A questi incontri si aggiungono gli incontri di rete tra i diversi soggetti coinvolti nel percorso della persona (ad es. assistente sociale e tutor lavorativo), per sviluppare il percorso progettuale e verificarne l’andamento. Particolare attenzione sarà riservata ai rapporti con la rete socio/sanitaria di cura.
Attività dell’Associazione Progetto N onlus
Progetto N nasce intorno al 1975 in seguito alla presa di coscienza da parte di un gruppo di persone guidate da Don Augusto Casolo dei problemi giovanili di un quartiere di Milano (Bicocca zona 9) sul problema droga.
Dopo un primo periodo di confronto, informazione, sensibilizzazione, sostegno alle famiglie dei tossicomani e incontro con gli stessi, Progetto N, in qualità di gruppo promotore, decide nel novembre del 1981 di acquisire figura giuridica costituendosi in “Associazione legalmente riconosciuta” con sede a Milano in Via Ponale n° 66.
Nel 1986 viene aperta la Comunità di prima accoglienza, struttura atta all’accoglienza di giovani con problemi di tossicodipendenza, che sono in attesa di essere inseriti in comunità terapeutica. In seguito, con l’acquisizione di altri appartamenti e l’emergere di nuovi bisogni, nasce l’impegno nel reinserimento sociale attuato nei confronti di quei giovani che hanno concluso la fase di comunità terapeutica e che vogliono reintegrarsi nel contesto sociale milanese. Nel frattempo viene creata una nuova struttura di prima accoglienza nella provincia di Brescia denominata Comunità LA MITRIA sita in Nave.
Dal 1995 al 1999 è stata stipulata una convenzione con il Comune di Milano per fornire un servizio d’osservazione ed orientamento attraverso un centro di pronto intervento residenziale (Comunità “La Cometa”) aperto a persone con grave disagio psicosociale.
Nel 1997 nasce la Comunità terapeutica per tossicodipendenti e persone con problemi psichiatrici “Campiano” in provincia di Verona.
Nello stesso anno viene avviato presso la sede legale dell’Associazione un servizio di doposcuola per bambini disagiati del quartiere Bicocca di Milano.
L’anno successivo, 1998, l’Associazione diviene O.N.L.U.S. (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale).
Dal 2000 i percorsi individualizzati di reinserimento per tossicodipendenti vengono realizzati nella struttura di Milano sita in Viale Fulvio Testi 302 denominata “COMUNITA ASPEN”.
In quello stesso anno vengono attivati due nuovi progetti: lo ”SPORTELLO LAVORO”, progetto triennale finanziato dal fondo nazionale di lotta alla droga, legge 45 del 1999, teso all’orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo di soggetti tossicodipendenti ed alcolisti ed il “PROGETTO VELA” ( ora denominato: servizio di seconda accoglienza) un progetto nato insieme ad altre realtà del non profit milanese, in Convenzione con il Comune di Milano, orientato al reinserimento sociale di tossicodipendenti mediante l’utilizzo di unità abitative attualmente in corso.
Nel 2003, in occasione della nuova progettazione all’interno del fondo nazionale lotta alla droga, l’Associazione, in rete con altre organizzazione del no-profit milanese, attiva due nuovi progetti: “JOB WINDOW”, prosecuzione dello sportello lavoro e “PROGETTO SESTANTE”, un progetto triennale di segretariato e comunicazione sociale rivolto a tossicodipendenti che necessitano di informazioni, orientamento ed accompagnamento educativo per affrontare con maggiore efficacia ed autonomia le proprie difficoltà.
Nel 2006 sempre in collaborazione con altre realtà milanesi viene realizzato il progetto “JOB 4 U”. Il progetto ha la durata di un anno e prevede la realizzazione di attività coordinate, specializzate e mirate, rivolte a livello cittadino, al reinserimento. Tali attività si occuperanno della dimensione lavoro e formazione professionale. Gli interventi sono diretti all’utenza tossicoalcoldipendente.
Nel 2012 L’Associazione ottiene il riconoscimento della personalità giuridica ed è stata iscritta nell’apposito registro presso la Prefettura di Milano